Fra cattiveria, sarcasmo, dolore, dolcezza e ironia. Come dichiarato dallo stesso Gipi “Stacy è un libro cattivo, che nasce dalla rabbia e poi però, forse, diventa quasi delicato”.
«Gipi porta a compimento un percorso iniziato molto tempo fa, segnando una seconda età dell’oro per il graphic novel italiano, il risultato di ciò a cui l’arte del raccontare storie può arrivare quando urgenza narrativa, intensità e grande padronanza dei mezzi espressivi lasciano evaporare le barriere tra i generi.» - Nicola Lagioia
«La sua lettura produce indiscutibilmente il gusto e il retrogusto dei grandi romanzi.» - Sandro Veronesi
Gianni è uno sceneggiatore di serie tv di successo. La sua carriera è all’apice quando un’intervista, all’apparenza innocua, rimette tutto in discussione. Tre semplici parole, date in pasto ai social, si trasformano in una bomba di indignazione. Colleghi e amici prendono le distanze, il suo pubblico gli volta le spalle. Una gogna che non è soltanto mediatica e professionale, ma lo costringe a rimettere in discussione tutta la sua esistenza. Un libro feroce e divertentissimo, che ha il coraggio di guardare dritto in faccia i propri demoni e le storture della società in cui viviamo.