In una terra frantumata dall'odio, quattro ragazzi combattono per realizzare i loro sogni.
Irlanda del Nord. Anni Sessanta. Saoirse è soltanto una bambina, ma ha già imparato come si sopravvive in un Paese in guerra. Figlia di una città divisa da un fiume che separa gli irlandesi dagli inglesi, ha trascorso l’infanzia lanciando sassi contro le camionette dei soldati, fra riot e bottiglie incendiarie. Per le strade polverose del Bogside non è mai stata sola, insieme a lei ci sono i suoi migliori amici: Orla, Cillian e Aidan. Presto per i quattro è il momento di lasciarsi alle spalle le sfide con le biglie: la morte, cruda e fin troppo reale, irrompe sulla scena e li costringe a diventare grandi prima del tempo. Crescere nella periferia di Derry somiglia pericolosamente a una battaglia, e ognuno è chiamato a combattere la propria, seppellendo ogni fragilità per non scoprire il fianco al nemico. In una terra che sanguina, persino l’amore è una debolezza, e l’idea di un futuro migliore ha l’inconsistenza di un sogno. Per salvarsi dalle siringhe e dalle bombe che dilaniano il loro mondo, Aidan e Saoirse, Cillian e Orla ancora una volta dovranno attingere alla forza di un’amicizia indissolubile, tenace come il sogno di un’Irlanda libera, bruciante come il fuoco di una molotov.