Autore: Silvia Bre
Editore: Einaudi
Collana: Collezione di poesia
Anno: 2022
EAN/ISBN: 9788806249038
Libro incluso nella cinquina finalista del Premio Strega Poesia 2023
Libro vincitore del premio Giuria del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci. Poesia 2022
Libro finalista al Premio Napoli. Poesia 2022
«Ero là, ecco la storia | una campana che rimbalza da lontano | e la distanza da domare si consegna | corpi adorati tradotti | dall'udito, tutto un cielo | ammanettato in gola.»
«Un insolito viaggio che da interiore si fa paesaggistico, toccando storia e storie, luoghi e non luoghi, in un vagare terreno a tratti onirico.» – Alessandra Pacelli, Il Mattino
Nella vita – dice una poesia di questa raccolta – siamo attirati da distanze che ci chiamano, che non vediamo e non conosciamo, come da un suono di campane lontane. È un suono remoto, misterioso, un battito originario, nei cui rintocchi la parola poetica nasce e ritorna, ogni volta, per dissolversi. Nelle campane – nella poesia – Silvia Bre cerca di cogliere ritmi che scorrono sotterranei alla vita ma che della vita, non solo individuale, sono la linfa nascosta. A volte è necessario un salto mortale, della percezione e della grammatica. Ma piú spesso questa lingua poetica si affina per concentrazione, per elisione, per cancellazione di tutto ciò che è superfluo, nella tensione verso l'origine delle cose, nell'attenzione per i nessi che le legano, per l'attimo di senso quando si dilata e sembra eterno. Le campane non possono non avere anche un aspetto mortuario, commemorativo. E infatti, verso la fine della raccolta, le note assumono un tono quasi cimiteriale e il lessico si infoltisce di «polvere», di «scheletri», di «tenebre». Come se la vibrazione delle campane precedesse e oltrepassasse il rintocco della vita, e rivelasse infine un mistero siderale, l'annuncio di una «lingua celeste dello sparire».