Autore: Emmanuel Carrère
Editore: Adelphi
Collana: La collana dei casi
Anno: 2023
EAN/ISBN: 9788845937576
Libro vincitore del Premio Strega Europeo 2023
Libro vincitore del Premio internazionale Costa Smeralda 2023
Un viaggio al termine dell’orrore e della pietà raccontato con lucida empatia, senza un’ombra di enfasi o di lirismo, dall’autore dell’Avversario.
«Carrère ha dichiarato di aver attraversato un profondo mutamento dopo l’esperienza del processo e l’esperienza di scrittura di questo libro. Simile percezione di smottamento interiore toccherà di certo anche i lettori. La conferma di uno dei migliori scrittori del nostro tempo.» - Rossano Astremo per Maremosso
«Il libro, nelle mani di Carrère, si trasforma in uno squarcio impressionante, potentissimo, sul nostro presente e sul nostro futuro prossimo.» - Alessandro Vanoli per Maremosso
Scandito in tre parti – « Le vittime », « Gli imputati », « La corte » –, V 13 raccoglie, rielaborati e accresciuti, gli articoli (apparsi a cadenza settimanale sui principali quotidiani europei) in cui Emmanuel Carrère ha riferito le udienze del processo ai complici e all’unico sopravvissuto fra gli autori degli attentati terroristici avvenuti a Parigi il 13 novembre 2015 – attentati che, tra il Bataclan, lo Stade de France e i bistrot presi di mira, hanno causato centotrenta morti e trecentocinquanta feriti. Ogni mattina, per quasi dieci mesi, Carrère si è seduto nell’enorme « scatola di legno chiaro » che era stata fatta costruire appositamente e ha ascoltato il resoconto implacabile di quelle « esperienze estreme di morte e di vita » – le testimonianze atroci di chi aveva perduto una persona cara o era sopravvissuto alla carneficina strisciando in mezzo ai cadaveri, i silenzi e i balbettii degli imputati, le parole dei magistrati e degli avvocati –, e lo ha magistralmente narrato, riuscendo a cogliere non solo l’umanità degli uni e degli altri (sconvolgente, ammirevole o abietta che fosse), ma anche la terribile ironia dei discorsi e delle situazioni. Da questa discesa agli inferi, da questo groviglio di orrore, di ideologia, di follia e di sofferenza, Carrère sa, sin dal primo giorno, che uscirà cambiato – così come uscirà cambiato, dalla lettura del suo libro, ciascuno di noi.