Nel secondo capitolo delle avventure della giudice più simpatica e travolgente del giallo italiano nuovi indimenticabili personaggi, una trama gialla a prova di bomba e un’Annabella alle prese con emozionanti vicende sentimentali.
«Potete divertirvi e potete pensare. Potete indagare, e potete aver paura. Quello che non potete fare, in nessun caso, è essere indifferenti: perchè è Annabella Abbondante, è unica e io sono pazzo di lei.» - Maurizio De Giovanni
«La filosofia di Annabella Abbondante e il suo irresistibile buonumore regalano energie positive ai lettori che ne leggono le storie.» - Gabriella Genisi
«Annabella Abbondante si fa volere bene fin dalle prime pagine. Ci porta nel suo mondo di sapiente generosità, dove i cliché mediocri sono sconfitti dall'intelligenza dell'ironia.» - Patrizia Rinaldi
Sono giorni che, con la scusa di non saper usare il computer nuovo, Annabella ignora le mail della Scuola Superiore della Magistratura. Uno dei tutor ha dato forfait all'ultimo secondo e sarà lei a doverlo sostituire al corso di formazione per nuovi magistrati che si tiene ogni anno nella splendida cornice di Villa Castel Pulci, in provincia di Firenze. Una bella grana perché le lezioni si vanno a sommare alla sua normale attività giudiziaria. Una grana che diventa ancora più grande quando nel giardino della scuola viene trovata una donna morta. Chi è? E perché ucciderla proprio lì? Tra un'udienza e un caffè al bar, gli amici alle prese con problemi di cuore e la sorella che reclama attenzioni, per Annabella e Dolly, il suo fidato cancelliere, non c'è mai stato così tanto da fare.