Nel 1989 Annie Ernaux, all'indomani della caduta del Muro di Berlino, compie un viaggio in URSS e in quell'occasione vive un'intensa relazione sentimentale con un diplomatico russo. Con la sua ineguagliabile capacità di far emergere ciò che di universale risiede nel particolare delle proprie vicende autobiografiche, Annie Ernaux raccoglie poi senza ritocchi né censure le pagine del suo diario personale redatto all'epoca, pubblicandolo nel 2001 con il titolo di "Perdersi". Dal resoconto di quei giorni febbrili, la scrittura traspare come l'unico mezzo possibile per sopportare l'attesa degli incontri con il suo dolce e lontano «amante dell'ombra». Il desiderio visto e raccontato da Annie Ernaux.