Un Sud senza tempo. I sogni di quattro ragazzi. Un incontro magico.
Nulla di tutto questo mi sembrava insopportabile, anche se eravamo poverissimi e malandati; mi bastava non pensare, ma se un attimo mi fermavo mi veniva voglia di andare a cercare quell'uomo che avevo conosciuto mesi prima, di fare un po' la vita che faceva lui, imparare l'arte di farmi Gatto, dirmi poeta e parlare di Dio ai bambini.
Massafra, Puglia, anni Sessanta. Il cavone, un fiume ormai secco circondato da rocce e caverne, significa casa per tutti i bambini che non hanno un altro posto dove andare. È qui che vive Cicalino, la testa popolata da sogni e fantasie; solo Pepe e Diavolo, i suoi amici, e Spinetta, il suo vero amore, hanno orecchie pronte ad ascoltarlo e il cuore giusto per capirlo. E quando, con il suo affascinante inferno di macchinari e modernità, in paese arriva una troupe cinematografica che girerà un film di Pier Paolo Pasolini, i bambini non possono certo immaginare che a farne parte c'è anche Gatto, l'unico adulto capace di vedere il mondo con i loro occhi. E che insegnerà a Cicalino a essere se stesso. Con una scrittura lieve e poetica, Mario Desiati ci conduce in un mondo rurale ormai dimenticato dove realtà e magia si confondono e ogni cosa – il cinema, la campagna, l'infanzia – è ammantata d'incanto. Un omaggio d'autore, libero e appassionato, alla figura eclettica e senza tempo di Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita.