Un noir elegante, classico e assolutamente coinvolgente, che cattura il lettore pagina dopo pagina fino al drammatico finale.
«Banville, ovvero il piacere di leggere il romanzo di un maestro» – Kirkus Review
L'anatomopatologo Quirke è in vacanza con la moglie in Spagna, sulla splendida costa di San Sebastián, quando una sera in un locale intravede un volto familiare. C'è una ragazza che assomiglia come una goccia d'acqua a April Latimer, un'amica di sua figlia. Ma non può essere April, perché lei è stata uccisa dal fratello anni prima, un indicibile scandalo che ha scosso una delle più importanti dinastie politiche irlandesi. Qualcosa non torna. Incapace di mettere a tacere il suo istinto, Quirke fa una telefonata a Dublino alla figlia Phoebe, per chiederle di raggiungerlo e trovare risposta ai suoi dubbi. Anche il sovrintendente Hackett, però, messo a conoscenza del fatto, intuisce che qualcosa non va e chiede all'ispettore Strafford di accompagnare la ragazza. Strafford, protestante di famiglia angloirlandese, con il suo orologio da tasca e il suo completo di tweed, con i suoi modi garbati e distratti e gli Annali di Tacito in mano, sembra la classica figura fuori posto. Ma sotto la giacca ha una pistola, e non è l'unico uomo armato a essere approdato dall'Irlanda sulla costa spagnola: c'è anche un misterioso e implacabile killer a caccia della sua prossima vittima...