Autore: Marta Morazzoni
Editore: Guanda
Collana: Narratori della Fenice
Anno: 2022
EAN/ISBN: 9788823528543
Un originale controcanto per la vita eccezionale di eccessi e di cadute della marchesa Luisa Casati Stampa, la donna che fece della sua vita un’opera d’arte. La costruzione ardita di un gioco di specchi tra verità e romanzo sullo sfondo di una irrequieta Milano degli anni venti.
«Lei si afferma, più che in quanto donna, in quanto Luisa Casati. Anzi: Luisa Amman. Non fa battaglie per altre, aveva un progetto su sé stessa, che continua anche quando il patrimonio non c'è più. La Casati era moderna anche nel rapporto con gli uomini, nel non voler smarrire la sua identità nella loro. Il rapporto con il marito era controcorrente: matrimonio combinato, io li racconto felici della loro prima notte bianca.» – Marta Morazzoni, intervista a la Repubblica
Nel febbraio del 1932 la marchesa Luisa Casati Stampa, la donna più ricca d’Europa, riceve nella sua residenza fuori Parigi il suo legale, l’avvocato milanese Giuseppe Bassi, che viene ad annunciarle il tracollo della sua fortuna. L’immenso patrimonio della signora è confiscato e nel giro di pochi mesi, otto per la precisione, lei “non avrà una pietra su cui posare il capo”, come drammaticamente comunicato dall’amministratore. Si snoda da qui l’itinerario tra immediato futuro e passato della personalità eccentrica della marchesa, che aveva speso la propria esistenza per divenire “un’opera d’arte vivente”. Ritratta sull’orlo del baratro della miseria, con cui convivrà per venticinque anni (morirà poverissima e sola a Londra nel 1957), la Casati ripercorre la sua avventura umana in lampi di memoria. Le sta accanto, personaggio ombra nel ricordo e nell’affetto, forse l’unico della sua singolare vicenda, la sarta che, fin da principio, ne ha assecondato l’adorazione per la ricercatezza e lo stile, l’assoluta originalità del tutto indipendente da qualsiasi moda.