È stato educato da un'intera comunità criminale a diventare una contraddizione vivente, cioè un "criminale onesto". Ha imparato l'arte del coltello e quella del tatuaggio. È finito in carcere, ha combattuto per la sopravvivenza nelle carceri della sua città e poi in Cecenia, cecchino in un reparto d'assalto. Ha visto da vicino il sistema sconcertante di poteri ombra che governano la Russia, assoldato alla difesa di un oligarca nostalgico. Ha conosciuto l'amore intenso e il dolore atroce, la violenza, la sete di vendetta e il pentimento. "Piede scalzo" è cresciuto. Incisa nei tatuaggi e nelle cicatrici del corpo e dell'anima si porta addosso la sua storia. La stessa che Nicolai Lilin ha messo nei suoi libri e che oggi si può leggere tutto d'un fiato: con una scrittura ruvida e diretta, illuminata da sorprendenti squarci d'ironia. Tra storia e leggenda, autobiografia e immaginazione, "Trilogia siberiana" ci regala la cronaca di un percorso emotivo di drammatica intensità.
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Nicolai Lilin
1980, Bender, Transnistria (Repubblica Moldava di Pridniestrovie)
Nicolai Lilin è uno scrittore russo, di origine siberiana, nato nel 1980 a Bender, in Transnistria (stato indipendente riconosciuto oggi come Repubblica Moldava, ma all’epoca facente parte dell’Unione Sovietica). Scrive in lingua italiana.
Lilin è il suo pseudonimo, scelto in omaggio alla madre dell’autore, Lilia. In russo infatti Lilin significa “di Lilia”. Il suo vero nome, così come riportato all’anagrafe italiana, è Nicolai Verjbitkii.
Nel 2003 si è trasferito in provincia di Cuneo, dove ha fatto il tatuatore, avendo studiato per tanti anni i tatuaggi della tradizione criminale siberiana e imparato le tecniche e i codici complessi che li regolano. Dal 2010 vive e lavora a Milano.
Presso Einaudi ha pubblicato i romanzi Educazione siberiana (2009), tradotto in diciassette Paesi, e Caduta libera (2010). Del 2012 sono Il respiro del buio e Storie sulla pelle, del 2014 Il serpente di Dio, del 2016 Spy story love story e del 2018 Il marchio ribelle. Del 2016 è anche il libro fotografico Un tappeto di boschi selvaggi. Il mondo in un cuore siberiano, pubblicato invece da Rizzoli.
Gabriele Salvatores ha tratto un film dal romanzo Educazione siberiana, prodotto da Cattleya con Rai Cinema e interpretato da John Malkovich, uscito nel 2013.
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Autore
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Editore
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Collana
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Anno
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Formato
954 p., Brossura
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EAN
9788806218805
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prezzo
18.05€