Simon è un ragazzo difficile, rinchiuso da sempre nel suo mondo. La sua vita precipita in un incubo dopo la morte dei genitori in un terribile incidente d'auto, dal quale Simon esce miracolosamente illeso ma, da allora, soffre di fobie, allucinazioni, sogni che lo tormentano ogni notte. Costretto a trasferirsi dalla zia Tilia dopo un periodo di riabilitazione in ospedale, passa le sue giornate esplorando la campagna sulla bicicletta del fratello Michael. Nella zona sembra aggirarsi un mostro: una ragazza è scomparsa, e una notte si perdono le tracce anche di Melina, la fidanzata di Michael, il quale diventa l'indiziato principale. Insieme a Caro, una ragazza solitaria che ha conosciuto nella sua nuova scuola, Simon affronta le proprie paure più nascoste e va a caccia del lupo che miete le sue vittime nel bosco di Fahlenberg. Ma niente è come sembra. Oscuro, inquietante, avvolgente, Incubo è il nuovo psicothriller di Wulf Dorn.
Nessuno come Wulf Dorn riesce a entrare nei meandri più oscuri della mente umana. A volte svegliarsi da un sogno, può farti precipitare in un incubo.
Il lupo non è sempre come sembra.
Stare vicini a Simon è una faccenda complessa. Il ragazzo è spigoloso e solitario. Alterna momenti di disarmante dolcezza ad altri di inspiegabile aggressività. Pare rinchiuso in un mondo inaccessibile, in cui talvolta è difficile distinguere la realtà dalla fantasia e dove le emozioni sui volti altrui sono un enigma indecifrabile. I rapporti di conseguenza diventano impossibili. Simon soffre infatti di una leggera forma di autismo, tanto lieve da non renderlo troppo diverso per poter godere dell’empatia riservata a chi soffre di un grave handicap. Simon viene considerato un semplice freak, uno di cui prendersi facilmente gioco a scuola per i modi strambi e il goffo corpo da tisico.
Michael – il fratello - è la sola presenza positiva nella vita di Simon, l’unica figura capace di ancorare il ragazzo alla realtà.
La vita del protagonista, già maledettamente complicata, diventerà impossibile dopo un fatale incidente automobilistico, da cui uscirà illeso, a differenza dei genitori, rimasti intrappolati tra le lamiere e arsi dalle fiamme. Da quel momento in poi, ogni notte verrà tormentato da paurose allucinazioni. Un’ombra nel sonno, o meglio in un dormiveglia che pare gradualmente impadronirsi dell’intera giornata, gli sussurra che non sarebbe dovuto rimanere in vita. Questo terrore notturno, assunte le sembianze fiabistiche di un lupo nero, improvvisamente riesce a uscire dalla testa di Simon e terrorizzare la tranquilla cittadina di Fahlenberg. Rifugiatosi nel bosco adiacente alla casa del protagonista, il mostro comincerà a mietere vittime. La polizia non crede alla pista sovrannaturale e Michael è diventato il principale sospettato per questi omicidi. A Simon non rimane altro che indagare, per scagionare il fratello, ma soprattutto per affrontare e risolvere le proprie paure. Ad aiutarlo ci sarà Caro, una bella ragazza, anch’essa solitaria e dall’animo lunare, forse per questo motivo a suo agio in presenza del problematico Simon. La via verso la normalità sembra imboccata, ma sarà una pia illusione, in un saliscendi di emozioni e colpi di scena dove nulla è come sembra.
Questo romanzo avvolto nelle tenebre non deluderà le aspettative di chi ha già apprezzato Dorn per i lavori precedenti, tra cui gli acclamati Phobia e Il mio cuore cattivo. L’autore infatti conferma di trovarsi a suo agio nei thriller psicologici, grazie al passato professionale nelle cliniche psichiatriche, in cui ebbe modo di confrontarsi con pazienti affetti da gravi disturbi mentali.
Quest’esperienza è facilmente riscontrabile tra le pagine dei suoi lavori, in cui le manie e le fobie dei protagonisti sono tratteggiate in modo realistico. Non troverete mai del gratuito sensazionalismo o un’esasperata ricerca del macabro nei suoi romanzi, ma un’attenta caratterizzazione dei disturbi psichici. Emerge perciò una forte sensibilità capace di tradursi in affetto istantaneo dei lettori verso i poveri disadattati che abitano le pagine dei lavori dell’autore tedesco. La sua scrittura è semplice, efficace ed evocativa, graditissima ai giovani lettori, ma non per questo banale o di scarsa profondità, perché è in grado di costruire scenari da incubo nel giro di poche righe, passando da un registro narrativo standard, dedicato alla descrizione della quotidianità del protagonista, a uno da horror puro.
Incubo è l’indubbia conferma del talento di Dorn, la dimostrazione che l’etichetta di giovane maestro dello psico-thriller non è esagerata, ma il giusto riconoscimento a un autore di cui il pubblico italiano, tra i suoi più fedeli insieme a quello spagnolo, sentirà parlare ancora a lungo.
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Autore
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Editore
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Collana
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Anno
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Formato
2016, 361 p., rilegato
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EAN
9788867001262
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prezzo
16.06€