Guerra di infanzia e di Spagna è la storia di formazione di Titita, una bambina curiosa e vivace, che scopre il mondo fra i colori vibranti dell’isola di Maiorca su cui grava l’ombra terribile della guerra civile.
«L’opera di Fabrizia Ramondino costituisce il macrocosmo di una letteratura necessaria ancora oggi, da trasmettere alle nuove generazioni» – Emanuele Cerullo, la Repubblica
«"Guerra di infanzia e di Spagna" è un libro dal sapore intenso, così dolce e forte nello stesso tempo da lasciarti quasi stordito al termine della lettura.» – L’Indice dei Libri del Mese
«Per il realismo visionario, la narrazione dell’infanzia, e soprattutto per la capacità di elevare le memorie individuali ad affresco storico, Fabrizia Ramondino si colloca sulla linea che dalle grandi Morante e Ortese arriva fino ad Elena Ferrante.» – Annalisa Andreoni, Huffington Post
È il 1937, la Spagna sta facendo i conti con la guerra civile e di lì a poco scoppierà un conflitto mondiale senza precedenti. Ma dentro la bolla colorata e piena di sole che è Maiorca, Titita trascorre i suoi anni di bambina e vive la sua personalissima guerra, un continuo scontro-incontro con se stessa e con ciò che la circonda, facendosi guidare dalla sua immensa voracità per comprendere questa strana vita, complicata ma affascinante. I giochi con il fratello Carlito, gli insegnamenti dell’adorata balia Dida, i momenti di tenerezza con il padre, l’incomprensibile mondo degli adulti, gli abitanti locali e le loro stranezze: Titita scopre mondi nuovi ogni giorno, ed è sempre in prima linea, pronta a conquistarli. Nella storia, dai forti spunti autobiografici, l’avventura più grande di Titita sarà proprio la scoperta di sé, un microcosmo ricco e sempre cangiante, nel confronto continuo con le persone che le stanno accanto.