La lezione preziosa di un autore che ha saputo creare luoghi immaginari amatissimi dal pubblico... e più veri della realtà.
«Sono fermamente convinto che ognuno di noi ha un luogo dentro di sé e in quel luogo deve ambientare la sua storia. Non solo perché è comodo, ma perché così corrisponderà a una verità più profonda che vuole raccontare.»
Il paese di Bauci è un luogo dell'anima: esiste solo sulla carta, si ispira nel nome a una delle celebri città invisibili immaginate da Italo Calvino ma non vi somiglia affatto: è in tutto e per tutto una cittadina del Sud Italia, con le sue bellezze, le sue ubbie e le sue macchiette. Ma che cos'è un luogo dell'anima? Come nasce una città di fantasia? Come la si "popola" di personaggi? Franco Di Mare ci racconta la sua versione dei fatti, attingendo tanto alla sua esperienza di cronista quanto a quella di scrittore. Con il tono vivace e ironico che lo caratterizza, spiega come si possano ricavare dalla realtà i dettagli capaci di rendere vera e indimenticabile l'ambientazione delle proprie storie; mette in guardia contro la tentazione del cliché; illustra il momento magico in cui vicende, luoghi e personaggi cominciano a vivere di vita propria, sorprendendo l'autore stesso ed entrando nell'immaginario dei lettori. E infine racconta le complessità del suo rapporto, da narratore, con la più sontuosa delle scenografie, a cui lo lega un contrastato amore: Napoli.
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Autore
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Editore
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Collana
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Anno
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Formato
79 p. , Brossura
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EAN
9788839717009
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prezzo
11.40€