"Il mio più profondo desiderio è che in Africa la voce del cantastorie possa non morire mai". Nelson Mandela raccoglie in questa antologia il meglio dell'immaginario fiabesco africano. Le storie più belle e antiche, raccontate nella forma in cui ce le restituiscono oggi le metamorfosi prodotte da secoli di peregrinazioni. Ma anche alcune storie nuove che fanno da corollario al corpus della tradizione. "C'è la lepre," osserva Mandela, "una piccola canaglia; il furbo sciacallo, nel ruolo dell'imbroglione; la iena, nella parte del più debole; il leone, in quella di sovrano dispensatore di doni; il serpente, che infonde paura e al contempo è un simbolo di virtù taumaturgiche; ci sono gli incantesimi che provocano sventura o salvezza; ci sono cannibali raccapriccianti che fanno paura ai grandi non meno che ai piccoli". Il popoloso universo di uomini e animali che abitano questo continente con la loro generosa umanità e l'istintiva disponibilità al sorriso è colto attraverso gli squarci folgoranti dell.arida essenza dell'Africa, tramite il caleidoscopio dei suoi colori assoluti, del bagliore accecante del sole, della foschia azzurra delle montagne. All'orizzonte il benevolo sollievo offerto dall'acqua e dalle foglie. "Le mie storie più care" le definisce Mandela. Storie antiche quanto l'Africa, raccontate attorno ai falò della sera da tempo immemorabile, universali nella loro capacità di ritrarre gli animali e la loro umanissima magia.
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Autore
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Editore
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Collana
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Anno
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Formato
2012, 172 p., brossura
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EAN
9788807723360
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prezzo
7.60€