Juliet aspetta da una vita questo momento. Finalmente una casa da dividere con Simon, un vero e proprio nido d'amore pieno di piante di cui prendersi cura e invaso da profumi di torte appena sfornate. Ma il sogno è destinato a svanire: la prima notte nel nuovo appartamento, Juliet scopre che Simon l'ha tradita con la sua migliore amica. Il suo cuore è a pezzi, il dolore insopportabile, quella casa tanto desiderata d'improvviso è ostile. Niente pare esserle d'aiuto. Finché un giorno, rovistando tra le scatole ancora da aprire, Juliet s'imbatte nei vecchi libri della dolce nonna Violet, con cui è cresciuta dopo che la madre l'ha abbandonata. In quelle pagine ingiallite, ricche di preziosi consigli e piene di appunti, Juliet sembra trovare il conforto di cui è in cerca: forse lì c'è quel che serve per tornare ad amare la sua nuova casa e a curarla come avrebbe fatto un tempo sua nonna, ricette segrete per dimenticare ai fornelli chi l'ha fatta soffrire, o tanti modelli di carta che attendono solo le sue mani, per trasformarsi in splendidi foulard, copricuscini, grembiuli pieni di pizzi. Ma un giorno, nascosta tra quelle pagine degli anni Sessanta, Juliet trova una lettera. Una lettera che parla di qualcuno di cui lei ignorava l'esistenza... Il passato sembra riaffiorare e portare con sé un alone di mistero. E se riviverlo fosse l'unico modo per ritrovare se stessa e lasciarsi andare a un nuovo amore?
La recensione di VENPRED
Immaginate di aver incontrato un uomo affascinante e di esservi innamorate perdutamente di lui. Immaginate anche di aver trovato la casa dei vostri sogni e di esservi appena trasferite lì insieme al vostro amore. E adesso provate a pensare come vi sentireste se tutto si infrangesse in un attimo, come un meraviglioso vaso di cristallo che va in frantumi: lui vi ha tradita con la vostra migliore amica. Ecco: questa è la condizione psicologica di Juliet nel momento in cui la conosciamo. È lì, impietrita davanti a quel castello sgretolato. Cosa accadrà dopo? Quando i nuovi affetti si dimostrano fragili, ci si rifugia in quelli certi della propria infanzia. In particolare per la rossa, lentigginosa e carina Juliet l'immagine più struggente e calda di famiglia è legata alla nonna Violet, che l'ha cresciuta dopo la partenza della madre per "una vacanza in Australia" destinata a durare per sempre. Quando si perde un punto di riferimento, se ne cercano altri, ma spesso accade che nel frattempo la nostra attenzione, spostata altrove, abbia trascurato ciò che conta davvero. Violet è morta l'anno precedente. Non c'è una spalla su cui piangere, ma tuttavia ci sono i ricordi da cercare tra le pagine dei vecchi libri annotati e scarabocchiati ai margini. Come messaggi lanciati in una bottiglia, queste annotazioni e questi libri (dai titoli promettenti come Consigli per una casa perfetta) diventano un conforto, una consolazione. E tra quelle pagine - in mezzo a suggerimenti di pulizia e indicazioni su come confezionare grembiuli - emerge anche un passato inatteso, sotto forma di lettera. Adesso immaginate che la vostra famiglia sia diversa da come l'avete sempre pensata e che nel vostro cuore parallelamente stia nascendo un nuovo, strano sentimento. Ecco: questa è la condizione psicologica di Juliet nel momento in cui la lasciamo, suggerendovi di scoprire nel romanzo il seguito della storia. È lì, impietrita davanti a quel mondo che si sta ricomponendo. Cosa accadrà dopo?