Il progetto urbano di Vittorio Gregotti, iniziato negli anni Cinquanta, si è sviluppato dal 1974 con lo studio Gregotti Associati attraverso tutti gli ambiti progettuali dell'architettura: il disegno industriale, la comunicazione visiva e la grafica editoriale, l'architettura di interni, gli edifici, il disegno urbano e la pianificazione territoriale. L'itinerario proposto testimonia come l'architettura del disegno urbano riassume l'intera metodologia del lavoro alla base dei progetti, che utilizzano come materiale di elaborazione i luoghi fisici, i contesti storici, le strategie sociali della pianificazione e le esigenze del disegno industriale. L'idea di "modificazione" si specifica in una serie di realizzazioni nazionali e internazionali, tra cui le università di Palermo e della Calabria, i quartieri di abitazioni a Venezia e Berlino, la trasformazione dell'area Bicocca a Milano, il centro culturale di Belém a Lisbona, una serie di stadi da Barcellona a Marrakech, i teatri di Aix-en-Provence e degli Arcimboldi, il parco scientifico e tecnologico di Pula in Sardegna, la progettazione e la realizzazione della città nuova di Pujiang in Cina.